L'utilizzo sempre più esteso dell'elettronica di potenza per l'alimentazione controllata di utenze elettriche in abito sia industriale che civile, ha determinato, come è noto, un progressivo deterioramento della qualità delle forme d'onda di tensione e di corrente assorbite dai carichi. Per arginare il problema della distorsione armonica e produzione di potenza reattiva, vengono utilizzati sistemi di filtraggio di tipo passivo, banchi di condensatori e SVS (Static Var System). L'alternativa ai sistemi di filtraggio tradizionali è rappresentata dall'impiego di filtri attivi che, negli ultimi anni, hanno attratto l'interesse sia nel mondo della ricerca sia in quello industriale. I filtri attivi sono degli strumenti che consentono di ottenere un miglioramento della qualità della distribuzione e dell'utilizzazione dell'energia elettrica. Una tipologia particolare di filtri attivi sono i PWM RECTIFIER; si tratta di convertitori realizzati con dispositivi di potenza interamente controllati e con topologia identica ad uno stadio invertitore; tali consentono di ottenere le seguenti performance:
fattore di potenza unitario;
notevole riduzione del disturbo armonico rispetto ad un comune convertitore;
regolazione della tensione sul lato DC;
flussi bidirezionali di Potenza.
Partendo da una realizzazione costruttiva già presente in laboratorio (L.A.I.), l'obiettivo della tesi consiste nella progettazione e realizzazione di un controllo per un PWM RECTIFIER verificandone la sua funzionalità.
In particolare la tesi viene strutturata nel seguente modo:
nel primo capitolo vengono descritte le principali tipologie di filtri attivi;
nel secondo capitolo, viene focalizzata l'attenzione sui PWM RECTIFIER nella loro generalità, strutturata e modello matematico che lo caratterizza;
nel terzo capitolo si affrontano le tecniche di controllo adottate in fase simultanea e sperimentale valutandone le caratteristiche evidenziando vantaggi e svantaggi dei singoli;
nel quarto capitolo si affronta in dettaglio la parte simulativa facendo ausilio di un ambiente di sviluppo grafico quale SIMULINK (MATLAB);
nel quinto capitolo viene analizzato il prototipo del modello sul quale il controllo è asservito; vengono, inoltre, presentate le modalità di rilievo sperimentale (setup del banco prova);
nel sesto capitolo vengono esposti ed analizzati i risultati delle prove sperimentali, viene presentato un confronto tra il modello simulato e quello reale, infine, vengono tratte le conclusioni sul lavoro svolto;
nella sezione appendici vengono riportate tutte quelle nozioni, specifiche tecniche ed eventuali codici sviluppati in C utili alla comprensione della tesi;
bibliografia.