I recenti sviluppi nel campo della elettronica di potenza hanno consentito la realizzazione industriale, su vasta scala, di apparecchiature in grado di controllare i sistemi elettromeccanici ed in particolare i motori elettrici, con tempi di risposta molto bassi. Tutti i controlli, ad oggi,  sono di tipo numerico, come più comunemente si dice, completamente digitali. Il vantaggio nell'uso di queste tecnologie, è rappresentato dal fatto che si possono raggiungere tempi di campionamento dell'ordine dei µs e frequenze di commutazione molto elevate, per cui i motori rispondono con dinamiche molto spinte consentendo di realizzare inseguimenti di posizione e velocità più impegnativi per i processi industriali e civili che lo richiedono. Tutti i sistemi di controllo numerici  basano il loro funzionamento sulla conoscenza degli algoritmi di alimentazione dei motori elettrici. Questi altro non sono che insiemi o sistemi di equazioni algebriche e/o differenziali, i quali consentono di esprimere la tensione di alimentazione necessaria affinché i motori controllati producano, per assegnate velocità, i desiderati valori di momento della coppia elettromagnetica. La determinazione del riferimento di coppia è strettamente connessa alla conoscenza e caratterizzazione  del diagramma di carico, e di come possa variare a seconda della condizione di funzionamento. In questa tesi ci si è occupati dello studio degli impianti a fune, con particolare attenzione riservata agli impianti aerei ed agli azionamenti utilizzati per muovere questo genere di impianti. Per completezza, la trattazione si è indirizzata sul dimensionamento "ad hoc" , dell'azionamento. La caratteristica fondamentale di un sistema di trasporto a fune, beninteso limitandosi a considerare solo i trasporti di persone, è costituita dalla possibilità di superare facilmente e rapidamente dislivelli anche notevoli. In poche parole, si tratta di impianti montani che aprono al trasporto meccanico delle persone, nuovi, vasti ed interessantissimi campi di sviluppo non sempre affrontabili con altri sistemi di trasporto. Quindi un trasporto a fune deve essere visto come quel sistema che permette di raggiungere, collegare o sorpassare zone che, o per difficoltà di terreno o per particolari condizioni climatiche e meterologiche, non possono essere raggiunte o attraversate da strade o ferrovie senza grandissime e forse insormontabili difficoltà. Le funicolari aeree sono gli impianti più interessanti dal punto di vista del controllo, per il fatto che, la trazione, la posizione del carico e la sua velocità dipendono fortemente dalla configurazione assunta, istante per istante, dalla fune, che è l'organo flessibile utilizzato sia per il sostegno del carico che per la trasmissione del moto. Negli impianti a fune, infatti, il diagramma della velocità di avanzamento è stabilita dalla posizione dei piloni di sostegno che determinano la traiettoria, la velocità di ricovero, invece, è determinata dalle problematiche di accesso in stazione. Partendo, dunque, dallo studio della "catenaria", si ricaveranno le equazioni necessarie per la determinazione dei tiri alla puleggia motrice in funzione  della posizione del carico, quindi dello sforzo motore da esercitare. Sulla base di quest'ultimo si affronterà l'analisi e la scelta dell'azionamento più idoneo, tenendo conto anche delle problematiche legate al controllo della marcia, per garantire la regolarità di esercizio nel rispetto delle norme in materia di comfort e sicurezza. In ultimo, attraverso l'ausilio del computer, ci si dedicherà alla formulazione e descrizione dell'algoritmo realizzato per la determinazione di tutti i parametri e profili (di carico, di velocità e accelerazioni) necessari per il dimensionamento finale dell'azionamento. Il Matlab, a tal proposito, si è rilevato uno strumento molto pratico ed efficiente per la realizzazione sia del codice, con il quale si è potuto fare una stima precisa e soddisfacente del diagramma di carico (detto diagramma degli sforzi), che delle simulazioni, a titolo di conferma dei risultati ottenuti.